Ad uscire il 10 settembre del 2015 sarà "Si chiamava Tomoji", volume ambientato agli inizi del XX secolo e uscito lo scorso anno in Giappone per Futabasha. Disegnato dall'amatissimo mangaka giapponese Taniguchi su soggetto originale di Miwako Ogihara.
Trama
Un ritratto di donna di commovente semplicità, sullo sfondo del Giappone rurale del XX secolo. Giappone, inizio del XX secolo. Nella prefettura di Yamanashi la vita è governata dai ritmi del lavoro nei campi, distante anni luce dal caos di Tokyo. Qui l’esistenza di Tomoji, che Taniguchi racconta nel suo essere bambina, adolescente e infine adulta, segue le curve di un destino capriccioso che alterna gioie, dolori e rovesci di fortuna. “Si chiamava Tomoji” è un intenso ritratto di donna, eseguito con la consueta grazia e sensibilità da un maestro del fumetto mondiale, qui alle prese per la prima volta con un Giappone oggi in gran parte scomparso, quello dell’era Taisho (1912-1926): un periodo storico travagliato che il mangaka desiderava da molto tempo raccontare.
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