Esattamente 30 anni fa Hayao Miyazaki e Isao Takahata
fondarono a Tokyo uno studio cinematografico di film d'animazione e lo
chiamarono Studio Ghibli, in giapponese スタジオジブリ (Sutajio Jiburi) ispirandosi al
Ghibli o Caproni Ca.309, un aereo della Regia Aeronautica italiana.
Con loro c'era lo storico produttore dei capolavori Ghibli, Toshio Suzuki,
figura estremamente importante perché, come ha dichiarato Miyazaki «Se non
fosse per il signor Suzuki, non ci sarebbe stato lo Studio Ghibli».
Lo studio nipponico è nato in un periodo storico, la metà
degli anni 80, in cui ci fu una crescita produttiva nel settore dell'animazione
industriale che portò ad un aumento delle produzioni e alla nascita del mercato
home video. Nel 1984 i fondatori Miyazaki e Takahata avevano già lavorato
insieme alla realizzazione di Nausicaä della Valle del Vento, lungometraggio tratto
dal manga omonimo del maestro Miyazaki. Il film ebbe un grande successo e
nonostante sia stato concepito prima della fondazione dello studio è ritenuto
da molti l'opera iniziale dello stesso. Ufficialmente, però, è dal 15
giugno 1985 che lo Studio Ghibli ha iniziato a lavorare su quei capolavori che
avrebbero fatto sognare grandi e piccini, non solo in Giappone, ma in tutto il
mondo. Nel 1986 ad uscire fu Laputa - Castello nel cielo diretto da Hayao
Miyazaki, mentre due anni dopo ci fu l’accoppiata Il mio vicino Totoro e Una
tomba per le lucciole, usciti in contemporanea il 20 luglio 1988.
Arrivò poi il turno di Kiki consegne a domicilio, nell’89, e
di tanti altri lungometraggi animati, diretti non solo da Miyazaki e Takahata
ma anche da altri talentuosi registi tra cui
Hiromasa Yonebayashi e il figlio
del fondatore,
Gorō Miyazaki. Le opere firmate Ghibli hanno ricevuto nel corso
di questi trent’anni tanti riconoscimenti, anche ad Occidente: come non
ricordare l'Orso d'oro e l'Oscar nel 2003 con
La Città Incantata, Leone d'Oro
alla carriera e l’Oscar onorario per Hayao Miyazaki. Oltre ai lungometraggi
sono tanti i prodotti targati Studio Ghibli e tra questi spot televisivi,
videogiochi, pubblicità e serie TV.
I lungometraggi dello Studio Ghibli in Giappone non sono
percepiti come semplici “cartoni animati”, ma come veri e propri film in grado
di raccogliere un bacino di pubblico molto ampio, che spazia dai bambini agli
adulti. Il motivo va ricercato non solo nella storia ed evoluzione senza eguali del mondo dell’animazione che in patria ha una vera e propria rilevanza
culturale ma anche nella molteplicità dei temi affrontati in questi trent’anni.
Nelle opere Ghibli sono analizzate tante delle sfumature più o meno ambigue della
vita (spesso è evidenziata la purezza dei bambini a discapito dei comportamenti distruttivi egli adulti) e sono trattati temi come il volo, l’ambientalismo, l’antimilitarismo
e la pace.
Con
il documentario Il Regno dei Sogni e della Follia di Mami Sunada abbiamo avuto
l’opportunità di sbirciare all’interno delle stanze dell’edificio che ospita lo
studio durante la lavorazione di Si alza il vento di Hayao Miyazaki e de
La storia della Principessa Splendente di Isao Takahata. Abbiamo scoperto come
l’ambiente sia unico e diverso dagli altri studi di animazione e rispecchia l’intezione
dei fondatori, cioè quella di lavorare in spazi più curati, immersi nella
natura.
In
realtà in Giappone sono stati già trasmessi altri documentari sullo studio, soprattutto
making of dei lungometraggi, ma la regista ha pensato che la novità stesse nel
fatto che questi due capolavori si inserivano in un momento della storia dello
studio molto particolare, un anno insolito e anche memorabile. Il 2013,
infatti, è stato l’anno del ritiro ufficiale di Miyazaki, che però continua
ancora a recarsi quotidianamente allo studio e a lavorare. L’anno successivo
dopo l’uscita di Quando c'era Marnie di Yonebayashi è stata annunciata una
temporanea chiusura dello studio; si ritiene, inoltre, che questo film possa essere l'ultimo film dello Studio. Il film sarà distribuito
nelle sale italiane il 12 settembre 2015 da Lucky Red (distributore
italiano della maggior parte delle opere, mentre Una tomba per le lucciole
chiamato La tomba per le lucciole sarà proposto da Yamato Video a novembre).
I fan dello Studio Ghibli di tutto il mondo sperano ancora, nel loro profondo, che la storia dello studio non termini qui. Lo stesso Hayao Miyazaki è pessimista sulla questione, ma l'ultima parola non è ancora detta.
Per il momento questi meravigliosi trent'anni vanno celebrati, per cui: TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO STUDIO GHIBLI!
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