Una Ragazza alla Moda - Mademoiselle Anne di Waki Yamato diventa un film

Giovedì, sulla rivista Morning, edita da Kodansha, ci sarà l’annuncio ufficiale della messa in produzione di una nuova trasposizione del manga Una Ragazza alla Moda - Mademoiselle Anne di Waki Yamato. Nello specifico si tratterà di un lungometraggio animato che uscirà il prossimo anno; a darne conferma anche un nuovo sito internet ufficiale e un account sul social di microblogging Twitter. 

"L'amore è più possente di una spada" - sito ufficiale

La serie precedentemente aveva ispirato una serie animata di 42 episodi (prodotta da Nippon Animation), ma anche un film e degli speciali live-action destinati alla televisione.

Il manga della Yamato è stato pubblicato per la prima volta nel 1975 sulla rivista Shoujo Friend di Kodansha per essere poi raccolto in 8 tankōbon; nel 1977, anno della sua conclusione, ha vinto nella categoria shōjo il Kodansha Manga Award.

In Italia, l’opera è arrivata vent’anni dopo, quando Star Comics l’ha pubblicata con il nome di “Una ragazza alla moda”. Diversa la sorte dell’anime tratto dal manga, intitolato "Mademoiselle Anne", che è arrivato sui nostri schermi nel lontano 1986, su Euro Tv.

Per chi fosse troppo giovane per ricordare, accenniamo brevemente alla trama. Il manga è ambientato a Tokyo nel periodo Taishō (1912-1926) e ha come protagonista Benio Hanamura (Haikara-san), una ragazza di diciassette anni rimasta orfana di madre che è cresciuta come un maschiaccio con il padre, un ufficiale dell’esercito giapponese. Haikara-san inizia un percorso fuori dai costumi di quel periodo, perché pratica kendo, indossa abiti occidentali e non ha interessi comuni con le altre ragazze. È una ragazza moderna, che non si piega ai vecchi metodi di un Giappone ormai ‘passato’ e combatte per i diritti delle donne.

Il 2016 è quindi un anno importante per Waki Yamato, anche perché festeggia i cinquanta anni di carriera come mangaka professionista, avendo debuttato nel 1966 con la storia breve Dorobo Tenshi.

Via Anime News Network | Wikipedia