Recensione Manga di Ottobre: SOS di Hinako Ashihara

Nome giapponese: SOS

Nome Italiano: SOS

Mangaka: Hinako Ashihara
Anno di pubblicazione: 2002

Tipologia: Shoujo

Genere: Slice of Life, Drammatico, Sentimentale.
Volumi totali: 1 (Volume Unico)

Casa editrice: Planet Manga
Trama: Il volume è composto da tre racconti autoconclusivi, intitolati rispettivamente “SOS”, “L’organo” e “Problema d’amore”.

In SOS Yu, una ragazza popolare e circordata da conoscenti, non è mai riuscita a trovare l’amore. Un suo compagno di scuola, Raku, la invita a partecipare al “Club dei cuori solitari” in modo da mettere a frutto le sue conoscenze; insieme a Nono, una studentessa bella ma diffidente nei confronti dei ragazzi, lavoreranno per creare una vera e propria agenzia di incontri per cuori solitari, ma a scopo di lucro. Gli affari vanno a gonfie vele, inizialmente, ma il professor Toda viene a conoscenza del club e promette di non sospenderli ad una condizione: devono trovare un fidanzato a Kazuki, una vecchia amica d’infanzia che perseguita lui e l’attuale fidanzata. I tre ragazzi capiranno ben presto che l’impresa è ardua, ma soprattutto Yu proverà a risolvere la situazione in tutti i modi;  parallelamente si svilupperanno i sentimenti di Yu per Raku e la vicenda di Kazuki la porterà alla decisione finale.

Ne "L'organo" ci troviamo a Kobe, negli anni '20. Inizia una dolce storia d'amore tra Setsu e un aspirante suonatore d'organo, Sho. I sogni di questi due giovani si infrangono durante il terremoto, ma la vita di Setsu andrà avanti; sarà dopo molti anni, da anziana, che scoprirà qualcosa che allieverà il suo dolore. 

Dopo una storia davvero commovente si passa a "Problema d'amore", una storia più frivola rispetto alle altre in cui ritroviamo la liceale Mami innamorata di Yohei. Il classico tema dell'amore fra i banchi di scuola subirà una leggera variazione: il ragazzo è viziato e parecchio maleducato. Ci sarà il lieto fine?


L'autrice,  Hinako Ashihara, famosa per i manga "La Clessidra - Ricordi d'amore" e "Piece", non delude. I disegni, a mio parere, sono molto espressivi e piuttosto puliti. Se proprio devo trovare un difetto a questo volume direi che le storie secondo me sono assortite male, perché "L'organo" avrebbe meritato uno spazio tutto suo che lo valorizzasse meglio.